Bombardamenti di lana e altre storie

Yarn bombing, yarnbombing, yarn storming, guerrilla knitting, kniffiti, urban knitting e graffiti knitting: modi diversi per indicare un fenomeno che nasce in Texas nel 2005, per contrastare il degrado delle città con gesti semplici e alla portata di (quasi) tutte/i. 
La prima fu Magda Sayeg a Houston: coprire la maniglia della porta del suo negozio con un decoro fatto a mano con l’uncinetto e il filo fu un'idea a suo modo rivoluzionaria. 
Da allora sono stati ricoperti cartelli stradali, panchine, monumenti, statue, autobus, alberi, ringhiere, ponti... l'arredo urbano spesso grigio e vandalizzato cambia colore grazie al "bombardamento" ad opera di uncinetti e lane variopinte
Nato come espressione pacifica, al femminile, colorata, lo yarn bombing, secondo il New York Times, ha tutte le caratteristiche per diventare un movimento sociale potente. E il Guardian si riferisce ai graffiti-maglia come ad un’epidemia: la collaborazione tra gli artisti è oramai internazionale e trasversale. 
E nella tua città che succede?

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